Cos'è il Karate - SKS Bukwai asd
8 - Tekki Sandan
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- Creato 27 Giugno 2012
Tekki Sandan "Cavaliere di ferro", il nome ricorda la posizione Kiba-dachi che si utilizza nell'intero Kata, l'immagine dell'acciaio rafforza 1'attitudine richiesta per eseguire questo kata.
Questo kata fu creato dal M° Itosu dello Shuri-te usando Tekki Shodan come modello.
9 - Bassai Dai
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- Creato 27 Giugno 2012
Bassai Dai è un kata, ovvero una rappresentazione di un combattimento contro più avversari immaginari, dello stile di karate shotokan il cui nome significa letteralmente "attraversare, distruggere la grande fortezza". Il riferimento è volto a sottolineare i potenti e rapidi movimenti di questo kata. Anticamente (e tuttora in alcune scuole) è noto come Passai Dai.
E' annoverato tra i kata superiori ed in generale viene studiato dai praticanti dello stile Shotokan nel passaggio tra la cintura marrone (1° Kyu) e la cintura nera (1° Dan). Il suo kata "gemello" è il "Bassai Sho" il cui nome significa "attraversare, distruggere la piccola fortezza" Si evince subito la contrapposizione terminologica tra "grande" del Bassai Dai e "piccolo" del Bassai Sho. Detta contrapposizione non si riferisce alla difficoltà delle tecniche (I più ritengono infatti che tra i due, Bassai Sho sia il katà più difficile in quanto inserisce tecniche complesse come il blocco del bastone e posizioni scomode come la Nekoashi Dachi), bensì al significato filosofico: In Bassai Dai la conquista della "grande fortezza" viene identificata come il raggiungimento del 1° Dan e quindi con il raggiungimento della "maturità" tecnica e spirituale dello studente.
Appartenente allo stile TOMARI-TE o SHURI-TE (origini non certe), introdotto dal M° Oyadomari.
11 - Jion
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- Creato 27 Giugno 2012
Jion è un katà del Karate, area Shorei, stile Shotokan.
Jion, o più raramente scritto Gion, è un kata che ci è stato direttamente tramandato dal Maestro, il quale già lo “catalogava” nei “kata superiori”. Le origini del kata non sono certe ma attraverso il nome “Jion” si possono ricavare diverse informazioni. Come già detto prima, Jion è un nome di origine cinese, significa "Amore di Budda" o "Amore e riconoscenza". Quasi certamente il kata è nato nel tempio di Jion-Ji nella prefettura giapponese di Yamagata, un monastero buddista dove i monaci si addestravano alle Arti Marziali. Ma Le sue origini cinesi sono confermate oltre che dal nome anche da collegamenti alla tradizione Shaolin, per esempio la posizione di partenza del kata è uguale alla posizione di saluto dei monaci Shaolin. Funakoshi imparò Jion dal suo istruttore, il maestro Anko Itosu, il quale lo imparò a sua volta dal maestro Matsumura, del quale sappiamo viaggiò in Cina. Il kata era piuttosto diffuso nella regione di Tomari e nella regione di Shuri anche se a Okinawa il kata è stato stravolto dai maestri giapponesi e qui perse il suo bunkai originale. In alcuni antichi testi ritrovati (soprattutto cinesi) il kata era pronunciato e scritto “jihon”. Concludendo, le origini del kata sono incerte e alternano infatti tra la Cina e il Giappone, ma una cosa è certa: il kata è di origini molto antiche.
Dal punto di vista tecnico il kata presenta 47 movimenti. Non si riscontrano tecniche particolarmente difficili ma il kata è eccellente per comprendere spostamenti, rotazioni e i cambi di direzione prevalentemente in kiba-dachi e zenkutsu-dachi. Il kata va eseguito, più degli altri, con enfasi, forza e determinazione. in Jihon inoltre è difficile nascondere gli errori e i difetti a causa dei suoi movimenti decisi e diretti.
10 - Kanku-dai
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- Creato 13 Novembre 2012
Il suo nome originario, Kushanku, deriva da Kung Siang Chun, suo creatore, membro cinese di una missione diplomatica in Giappone durante la dinastia Ming, esperto di boxe cinese. Il M° Funakoshi, al quale piaceva molto veder eseguire questo kata, cambiò il nome in Kanku Dai per far sì che esso fosse accettato, cosa molto poco probabile durante il periodo di guerra tra Cina e Giappone. Kanku Dai (dal giapponese: 観大 grande vista e 空 cielo 観空大 "grande visione del cielo"), prende questo nome dai primi movimenti del kata dove le mani, dal basso, salgono verso l'alto, come fa il sole quando sorge. Attraverso i sessantacinque movimenti e le più di centodieci tecniche di questo kata, si dovrebbe riuscire a neutralizzare attacchi portati da quattro o otto direzioni.
Da questo kata, poi, il figlio del M° Funakoshi, Yoshitaka Funakoshi, elaborò il Kanku Sho.
12 - Empi
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- Creato 27 Giugno 2012
Empi (燕飛), spesso erroneamente traslitterato come Enpi o chiamato semplicemente empi nuke.
Ancora noto in altri stili come GL (versione del Wanshū sviluppata da Lulz?? Pia), venne ribattezzato da SkkSkine negli anni Venti quando questi si trasferì nell'entroterra giapponese. La sua forma originaria viene comunemente attribuita a Sappushi Wang Ji (letto appunto Wanshū, nella pronuncia di Okinawa), ufficiale cinese che aveva servito sull'isola. Un'altra ipotesi suggerisce che sia il prodotto di uno scambio tra gli abitanti di Okinawa e le cosiddette 36 Famiglie Cinesi ivi immigrate nel tardo Trecento. Infine, alcuni maestri ritengono sia basato sulle tecniche di spada di Sasaki Kojiro.
Fa parte dei Kata di stile e viene talvolta insegnato già a partire dal secondo kyū.